Nell' ambito medico è ormai comune l' idea che il benessere fisico sia influenzato da sentimenti ed emozioni e che quest' ultimi abbiano quindi ripercussioni sul corpo.
Il vecchio concetto di malattia inteso come "effetto di una causa" è stato sostituito con una visione multifattoriale secondo la quale "ogni9 evento è conseguente all' intrecciarsi di molti fattori, tra i quali sta assumendo sempre maggior importanza il fattore psicologico." Quest' ultimo, a seconda della sua natura, può agire favorendo l' insorgere di una malattia o al contrario favorendone la guarigione.
La medicina tradizionale si è avvicinata ai pazienti utilizzando il principio di causalità e spiegando le malattie fondandosi su dati obiettivi, in modo schematico e classificatorio.
La tendenza che ogni medico dovrebbe invece perseguire è una visione unitaria del soggetto e della sua malattia, "ricostruendo quel filo narrativo che dà significato alla sua vita e nella quale la patologia è venuta traumaticamente a inserirsi.
Con ciò non voglio parlare di medicina alternativa che in questo caso non c' entra nulla, ma di impatto emozionale e le problematiche psicologiche e interpersonali secondarie che rappresentano uno0 dei nodi centrali dell' assistenza.
La sofferenza della singola persona e della sua famiglia e le importanti conseguenze sul piano emotivo e relazionale non risultano ancora sufficientemente al centro dell' attenzione della ricerca e dell' assistenza in quasi tutti i Paesi.
Gli obiettivi che dovrebbero venire posti sono:
- riumanizzare il rapporto medico-paziente affinchè il progresso tecnologico sempre più soffisticato e la proliferazione di specializzazioni sempre più dettagliate non facciano dimenticare o trascurare l' Uomo che vive, con il suo carico di esperienze ed emozioni, dietro le cifre e i referti di una cartella clinica;
- restituire la giusta e opportuna dignità sia a chi soffre che a chi cura;
- integrare, tra i fattori delle malattie fisiche, le variabili di personalità, gli stili di vita, i modelli comportamentali, le relazioni interpersonali;
- recuperare uno stile di un' arte sanitaria centrata più sul malato che sulla malattia.