giovedì 24 settembre 2009

TESTIMONIANZE

Di segiuto riporterò una lettera/pensiero scritto da una mamma giovane che ha avuto modo di conoscere il dottor Agostini Saulo per far visitare il suo bambino; parole scritte dopo la prima visita e il primo incontro.

UNA PERSONA SPECIALE

Qualche settimana fa sono andata a trovare col mio bambino un dottore speciale, ma prima che essere tale... UN UOMO GRANDIOSO. non mi riferisco alla sua altezza fisica ma all'ampiezza del suo animo e alla sua passione per ciò che fa di professione: ORTOPEDICO PEDIATRICO.
Ho conosciuto questo uomo fuori da un'ospedale, in una pizzeria, fuori da un'hotel, su un monte, in un ristorante.. mai in un ospedale, con il suo camice indosso.
Sapevo di lui tramite i racconti di altre persone ma mai ho testato il suo essere professionale di persona.
Alla fine, spronata anche dalla cara paola, ho chiesto a questo "personaggio" di visitare il mio bambino, spiegandogli cosa notavo e cosa lui riferiva. detto fatto, appuntamento fissato.
Mi presento da lui ammetto con un pò di timore ma entusiasta e rasserenata nel sapere in che mani andavo a mettere il mio piccolo.
Non c'era nulla di grave certamente ma di chi riteneva quel dolore ai piedi solo prigrizia iniziavo a dubitare.
Arriviamo, saliamo...siamo fuori dal suo studio con una famiglia in attesa di entrare..e dopo poco si apre la porta ed esce lui per ultimo, dopo 3 Signori..
Lui dal camice bianco sul quale si è cucito o si è fatto cucire, delle toppe colorate per rallegrarlo, lui dal grande sorriso, dalle braccia grandi e aperte come a voler abbracciare prima la famiglia che lo attendeva e poi noi.. e in quelle braccia credetemi potevamo starci tutti!!!
fa accomodare la famiglia e corre da noi, abbraccia e saluta marco che.. forse lo ricordava senza barba quel suo "amico col pulmino"
i minuti di attesa scorrono veloci... tocca a noi,..due chiacchere veloci per sapere come sta Bea.. perchè è sempre vero che DIETRO AD UN GRANDE UOMO C'è SEMPRE UNA GRANDE DONNA.
lo studio è bellissimo: colorato, con giochi di ogni pupazzi, mani giganti, e sulla scrivania una miriade di penne.... tutte diverse, tutte curiose e colorate.il tappeto e il lettino sul quale visita i suoi bambini vengono quasi camuffati e resi divertenti da tutto quel che c'è intorno..
la visita è semplice marco cammina e lui osserva, poi sulle punte e lui osserva.. ora sui talloni e lui con lo sguardo dolce e la voce tenera e un mezzo sorriso dice"oh caro poverino fai fatica, non riesci vero?" si perchè chi ha i piedi piatti fatica a camminare sui talloni.
la spiegazione di tale fatica è semplice e chiara, fornita quella si sale sul lettino...
la diagnosi e quel che c'è da fare mi viene spiegato con tutte le prospettive.. mi viene da sedermi..non per quel che mi viene detto quanto per l'amara conferma che chi reputa quel dolore semplice pigrizia forse forse ha nuovamente sbagliato.
dopo questo mio gesto vengo tranquillizzata da quella cara voce che sintetizza la situazione e la mostra quel che è e che può diventare.
In quel momento ho immaginato altre situazioni, ben più complesse rispetto a quella di Marco che alla fine ha solo i piedini piatti!!
Ho immaginato altre mamme, altri bambini che sentono questa voce, quelle mani grandi che accarezzano le teste e quel sorriso che rende meno amaro quel che le parole trasmettono.
Ho immaginato i ragazzi che ho conosciuto, che dalle sue mani sono passati e capisco ancora di più quel che mi hanno sempre trasmesso.. ho più chiara la grandezza di quest'uomo, di questo professionista... vedo un nuovo aspetto di quel medico speciale che organizza gite e cene per e con i ragazzi che ha conosciuto in questi anni.. vedo l'aspetto del medico, del professionista che opera per passione.
Rivedo quell'accoglienza, quella cura alternativa che molti professano e invitano a fare e spero con tutto il cuore che la gran parte dei nostri dottori prendano un pò del nostro Dottor Agostini... forse cosi anche le notizie più dolorose avranno un diverso sapore.
Grazie saulo.. e grazie bea...se lui non avesse accanto una donna come lei, con la quale divide la sua passione e il suo amore per quel che fa, non potrebbe essere cosi luminoso come invece è.
Grazie e di cuore!!
Ale

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